I genitori che non educano i figli al
rispetto dei sentimenti sono colpevoli per le loro violenze
Rassegna Giuridica
04/02/2010 - 13.16.28
Il tribunale civile di
Milano, subito dopo il processo penale riguardante la vicenda di
una ragazzina milanese ripetutamente violentata dal 2001 al 2003 da ragazzi
poco più grandi, ha condannato i genitori per non aver dato
"educazione dei sentimenti e delle emozioni" nel rapporto con
l´altro sesso, e di non aver dato "quelle indicazioni che forniscono ai
figli gli strumenti indispensabili da utilizzare nelle relazioni, anche di
sentimento e di sesso, con l´altra e con l´altro". Alla base delle
accuse la stessa testimonianza resa dai ragazzi: "Asettica - scrive il
giudice relatore - con parole non espressive di emotività, usando per la
ragazza espressioni che evidenziano come nessuna considerazione vi fosse per
la persona". Per questo motivo tutti i genitori dei ragazzi sono stati condannati a risarcire la
vittima, per la somma di 450.000 euro, anche in relazione ai
"turbamenti psichici" legati alla "consapevolezza di essere
stata lesa nell´inviolabile diritto alla libertà sessuale". A seguito della vicenda, la ragazza aveva abbandonato la
scuola, per cui si è rilevata anche la "riduzione di possibilità nel
lavoro". Tutti i genitori vanno condannati, anche quelli separati,
perché, per il giudice, "il legislatore riconosce al coniuge non
affidatario non solo il diritto, ma anche il dovere di vigilare
sull´educazione del figlio".
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