Scritto il 13 Ottobre 2011 in Dc-Rapporti tra genitori e figli
Una madre è stata condannata per concorso nel reato perchè mentre il marito agiva con abuso di autorità parentale abusando delle condizioni di inferiorità psico-fisica dei minori, costringendo gli stessi a compiere atti sessuali, la moglie, pur essendo consapevole delle tendenze pedofile ed incestuose del coniuge e avendo l’obbligo di impedire gli eventi, aveva omesso di farlo.
Secondo la Corte, il fatto che la madre non si sia opposta alle violenze poste in essere dal marito non ha rappresentato una mera connivenza , ma un vero e proprio concorso nel reato.
(Cass. Pen., sez. III, 13 ottobre 2011, n.36965)