Saprà Bologna riappropriarsi di se stessa, della sua vocazione esistenziale?

Scritto il 26 Luglio 2007 in Dc-Danno non Patrimoniale

Bulàggna lè cambiè’, canta Andrea Mingardi, a proposito della (supposta) crisi di vocazione del capoluogo emiliano – della crescente riluttanza della città a valorizzare, amalgamandoli, linguaggi diversi, culture anche inconsuete.
Sono davvero cambiate le cose?

L’anima di Bologna è stata per secoli, indiscutibilmente, quella di un luogo ospitale: una frontiera dischiusa a tutti, accogliente, raramente ostile al suono delle novità, curiosa, mai sorda all’appello di cittadini bisognosi di appoggio, di comprensione. ( Paolo Cendon e Rita Rossi)

Il saggio è stato pubblicato per la prima volta sul sito Persona e Danno