La responsabilità del produttore per il prodotto difettoso è un argomento controverso. Ancor più qualora il difetto metta a repentaglio la vita stessa dell’utilizzatore.
Pertanto, rappresenta un traguardo importante il riconoscimento, operato recentemente dalla Suprema Corte, della sussistenza di un obbligo risarcitorio in capo alla casa automobilistica produttrice, per i danni derivanti dalla morte del conducente.
La pronuncia definisce la controversia instaurata dai congiunti di un automobilista che, a causa della mancata attivazione dell’airbag, perdeva la vita in un incidente stradale.
Conformandosi alla decisione dei giudici di merito, gli Ermellini hanno rigettato il ricorso della casa automobilistica, condannandola, così, a risarcire i familiari dei danni derivanti dalla morte del conducente.
Sebbene il risarcimento stesso sia subordinato alla prova, da parte del danneggiato, del “collegamento causale tra le lesioni subite e l’omesso funzionamento dell’airbag”, i giudici del Supremo Collegio hanno evidenziato che tale rapporto fosse già stato dimostrato dai periti nei precedenti gradi di giudizio, rendendo, conseguentemente, indubbia la responsabilità del produttore.