Quando la mamma si oppone alle vacanze con papà

Scritto il 08 Luglio 2009 in Dc-Rapporti tra genitori e figli

La recentissima pronuncia della Cassazione in analisi prende posizione su un tema sempre più dibattuto e scottante: “i comportamenti ostruzionistici della madre nel rapporto padre-figlio“. La questione è stata più volte affrontata dalla giurisprudenza e, a tal proposito, ricordiamo l’illuminante sentenza del Tribunale di Bari del dicembre 2008 (già commentata nel nostro sito). Detta sentenza condanna una madre al risarcimento del danno che aveva arrecato al padre, negandogli di vedere la bambina e di godere del suo affetto e della sua presenza.

Osservava, oltretutto, la pronuncia barese che la condotta materna aveva altresì recato un grave pregiudizio all’integrità psicofisica della figlia stessa.
Sulla scia della sentenza di merito menzionata, si inserisce questa recentissima pronuncia della Suprema Corte, che analizza un caso simile a quello precedentemente descritto, ovvero, il comportamento di una mamma che impedisce facendosi scudo del presunto agire nell’esclusivo interesse del minore il regolare rapporto tra padre e figlio. Tale atteggiamento viene ritenuto dalla Cassazione “elusivo” del provvedimento giurisdizionale adottato in sede di separazione dei coniugi oltrechè non osservante dei doveri posti a carico del genitore affidatario, quale è la madre (nel caso in questione). Dovere che comprende quello di favorire il rapporto del figlio con l’altro genitore, e ciò proprio perché entrambe le figure genitoriali sono centrali e determinanti per la crescita del bambino.

 

Il testo della sentenza è tratto da cassazione.net

 

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