Notte di luglio all’addiaccio e limitazione della potestà genitoriale

Scritto il 27 Dicembre 2010 in Dc-Rapporti tra genitori e figli

Trib. Min. Emilia- Romagna, 27 dicembre 2010, pres. rel. Stanzani

 

Per i due genitori si era trattato di un’iniziativa di protesta per non avere ancora avuto un alloggio da parte del Comune.

In una notte di luglio, essi avevano dormito davanti all’ingresso del Comune di Modena, con i loro due figli, di dieci e undici anni.

La Questura l’aveva segnalato alla Procura minorile e questa aveva chiesto al tribunale per i minorenni di intervenire limitando la potestà genitoriale, e affidando i due bambini al servizio sociale perché assumesse gli interventi ritenuti opportuni.

Il tribunale non ravvisava alcuna ragione d’urgenza, ma conduceva tutte le verifiche del caso, appurando che i due adulti non avevano mai mancato nei riguardi dei figli, e che questi erano profondamente legati ai genitori.

La notte trascorsa all’aperto era stata vissuta dai due fratelli come una scherzosa avventura, in una calda notte del mese di luglio.

Non luogo a provvedere e archiviazione è stata la doverosa risposta del giudice minorile.

Testo integrale del decreto