Madre ostacolante. Risarciti 50.000 euro al padre

Scritto il 02 Dicembre 2011 in Risarcimento Danni

Finalmente, anche il diritto alla genitorialità comincia a ricevere tutela da parte di qualche giudice attento e sensibile.

Si è verificato a Roma (sentenza del 13 settembre 2011, giudice Mauro): 50.000,00 euro è l’ammontare del risarcimento per il danno non patrimoniale subito da un padre privato della relazione e dell’affetto del proprio bambino, per iniziativa malevola della ex moglie.

La donna, infatti, per riuscire a cancellare la figura paterna, aveva dapprima domandato la decadenza del padre dalla potestà genitoriale, e, non avendola ottenuta (poiché ne mancavano totalmente i presupposti) aveva denunciato lo sventurato per pedofilia!

 

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Fortunatamente i magistrati penali avevano archiviato il caso, ma – in corso di indagini e per cautela – la frequentazione tra padre e figlio era stata sospesa e la donna, proseguendo nel proprio fare distruttivo, aveva proposto opposizione.

Il tribunale di Roma afferma a chiare lettere che la condotta della ex coniuge aveva comportato una gravissima compromissione dei rapporti affettivi del padre verso il figlio minore e che la privazione si era protratta per lungo periodo; e osserva inoltre che ne era derivata lesione del diritto del padre alla genitorialità, con conseguente grave sofferenza ed impossibilità per lo sventurato di assolvere ai doveri verso il figlio.

Quello riconosciuto è niente meno che danno esistenziale e morale e la quantificazione dell’indennizzo è stata fatta in via equitativa, tenendo conto della gravità dei fatti, del loro durare nel tempo, e dei rapporti tra le parti.

Una decisione luminosa, che ogni giudice dovrebbe conoscere