Una giovane romena di 21 anni veniva sequestrata e stuprata da due connazionali.
I responsabili si rendevano latitanti e la vittima sembrava non aver possibilità di ottenere né giustizia né un risarcimento.
La giovane, tuttavia, ha intentato un’azione civile nei confronti dello Stato Italiano e la domanda è stata accolta dal Tribunale di Torino che ha condannato la Presidenza del Consiglio dei Ministri al pagamento della somma di € 90.000,00.
Il risarcimento è stato stabilito in forza di una Direttiva Comunitaria (la numero 80 del 2004,adottata da tutti i Paesi dell’Unione Europea tranne Italia e Grecia) per la quale è necessario prevedere un sistema di indennizzo delle vittime di reati intenzionali violenti commessi nel territorio da persone di qualsiasi nazionalità. (Antonello Negro)