Le differenze tra separazione consensuale e giudiziale

Scritto il 09 Settembre 2013 in Diritto di Famiglia Divorzio e Separazione

Nel momento in cui si decide di procedere con la separazione si ha la possibilità di scegliere tra due tipologie: consensuale o giudiziale, che hanno differenze notevoli l’una dall’altra.

La scelta per l’una o l’altra soluzione non è di poco conto,  dato l’impatto che può avere sulla vita dei coniugi, ma soprattutto sugli eventuali figli contesi.

La separazione consensuale consiste in un accordo tra  i coniugi e questo riduce notevolmente i tempi portando ad una conclusione che sta bene ad entrambi.

Quando invece non vi è possibilità di accordo tra i coniugi, l’unica soluzione rimane la separazione giudiziale, la quale comporta non poche problematiche ed un allungamento notevole dei tempi di separazione.
 

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In questo caso sarà il giudice a decidere quali dovranno essere le modalità di separazione, diventa quindi indispensabile l’apporto di un buon avvocato per tutelare appieno i propri diritti, a maggior ragione se si è in presenza di figli piccoli.

Il supporto di un avvocato competente è indispensabile, in ogni caso, anche per addivenire a separazione consensuale, essendo necessario condurre una trattativa quasi sempre molto delicata e spesso complessa.

Lo Studio Legale dell’avvocato Rita Rossi opera da anni nell’ambito della separazione personale tra coniugi e possiede competenza specifica ed approfondita.

L’esperienza maturata nel tempo ci ha permesso di comprendere quanto spesso i nostri clienti si trovino impreparati a fronteggiare situazioni complesse come quelle della separazione.

Proprio per chiarire alcuni aspetti rilevanti della materia abbiamo realizzato dei video di approfondimento sulla separazione.

In questo video l’avvocato Rita Rossi fa chiarezza sulle differenze principali tra separazione consensuale e giudiziale, approfondendo un tema già trattato in un precedente video sui tempi necessari per concludere l’iter di separazione.