Pubblichiamo la relazione svolta a Bologna il 7 giugno 2007, sul tema del ‘dopo di noi’ e della successione ereditaria dei soggetti deboli, nell’ambito del Corso di Formazione ‘Diventare amministratore di sostegno’.
Il corso è stato organizzato dal Comune di Bologna, con il concorso di Volabo e Fondazione ‘Dopo di Noi’.
Due i temi da affrontare oggi.
Da un lato, il tema centrale di come destinare risorse economiche a favore del disabile, facendo sì che le stesse vengano conservate e utilizzate per soddisfare le esigenze di vita del soggetto debole: è il problema del ‘dopo di noi’, appunto.
Dall’altro, il profilo della possibilità per il disabile di decidere la sorte, la destinazione che i propri beni dovranno avere per il tempo successivo alla propria morte: un argomento anche questo di rilievo, se si considera che la possibilità di disporre dei propri beni rappresenta per la persona, e, dunque, per lo stesso individuo indebolito, fragile, un momento importante ed essenziale, anzi, una manifestazione imprescindibile della propria personalità.
Chiaro che – come già può cogliersi da queste prime battute – il primo profilo (del dopo di noi) rileva soprattutto sul piano delle risorse materiali da assicurare al disabile per assicurargli una vita futura dignitosa; il secondo aspetto attiene, più specificamente, al rispetto della dignità e identità della persona.