Il 16 febbraio 2009, su iniziativa dell’On. Lusanna ed altri è stato presentato alla Camera un progetto di legge volto ad apportare integrazioni e modifiche migliorative alla l. n. 54/2006.
Il progetto è frutto del lavoro di ricerca condotto dalle associazioni aderenti al protocollo Adiantum (Associazione di Associazioni Nazionali per la Tutela dei Minori) e nasce grazie alle rilevazioni dell’ONPA (Osservatorio Nazionale Permanente sui provvedimenti in materia di affidamento condiviso.
Si rinvia, per l’illustrazione del progetto, all’ approfondita relazione accompagnatoria.
(…) Quello dell’alternanza dei figli presso ciascun genitore è questione assai delicata, dal punto di vista sia scientifico, sia culturale , nel senso che il secondo è diretta conseguenza di conclusioni infondate del primo.
In molti tribunali ha fatto strada la teoria, propria di una piccola schiera di psicologi, secondo cui il riequilibrio dei tempi di vita presso i domicili dei genitori avrebbe prodotto gravi scompensi nei figli.
In realtà, tali valutazioni non sono frutto di rigorose ricerche scientifiche elaborate sulla base di un campione significativo. Tutto il resto della letteratura ha, infatti, evidenziato i danni da domiciliazione esclusiva, così come le medesime ricerche, condotte con metodi rigorosi, hanno fatto emergere gli innegabili vantaggi della ‘residenza alternata’ (…).
Pertanto, la proposta di adeguare il nostro Paese all’orientamento sperimentato positivamente in UE, introducendo anche in Italia, un principio di doppia residenza o domicilio (salvo diversi accordi tra le parti), oggi appare più che mai opportuna (…).