Può un figlio maggiorenne, ma ancora studente con profitto (non si tratta di un ‘bamboccione’) fare causa ai genitori per ottenerne la condanna a corrispondergli un mantenimento mensile?
La risposta che offre il nostro ordinamento e senz’altro positiva, E con questa decisione che pubblichiamo il tribunale di Bologna ne offre un esempio istruttivo.
I due genitori (naturali) si erano sempre disinteressati del figlio, il quale era cresciuto grazie al sostegno dei soli nonni materni.
Diventato grande ed iscrittosi all’Università, Francesco pensa bene di esigere quel contributo materiale che era sempre mancato e che i nonni, ormai anziani, non potevano più offrire. Egli ottiene così un primo provvedimento provvisorio che obbliga padre e madre a versargli una somma mensile, somma che viene peraltro aumentata con la pronuncia finale: 800,00 euro al mese di cui 300,00 a carico della madre e 500,00 a carico del padre, ma con vincolo di solidarietà; in aggiunta, l’obbligo di concorrere alle spese straordinarie e, altresì, la condanna alle spese legali.
Non è il primo caso del genere.
Il solo profilo che non convince nella pronuncia (stando, perlomeno, agli elementi noti) è la ripartizione dell’obbligo in misura maggiore per il padre, nonostante la sostanziale disparità reddituale in favore della madre.
Il testo della sentenza è tratto da www.giuraemilia.it