Non poteva non contenere il numero 5 la legge sul divorzio breve!
Legge n. 55 del 6 maggio 2015. Eccola, pubblicata proprio ieri, 11 maggio, in Gazzetta Ufficiale ed in vigore dal prossimo 26 maggio 2015.
Perchè non poteva mancare il numero 5?
Secondo i Maya e nella numerologia, il numero 5 era considerato un meraviglioso numero liberatore che dona voglia di vivere liberandosi da ciò che non serve più, proseguendo avanti liberi nell’aver sciolto ogni precedente legame. E qui di numeri 5 ne abbiamo due, anzi tre.
Il divorzio breve sembra, dunque, nascere sotto una buona stella ed è forse valsa la pena aspettare un po’.
Del contenuto della legge abbiamo già detto in un altro articolo, anche se le implicazioni sono tante.
Mi permetto di segnalare, per chi fosse interessato, lo Speciale dedicato all’argomento che mi ha tenuta impegnata nelle ultime settimane; sarà nelle librerie giuridiche tra pochi giorni, e sarà acquistabile anche sul sito della Giuffrè Editore (ah, il titolo: ” Divorzio breve e negoziazione assistita: tutte le novità“.
Bene, dunque, chi saranno i separati novelli che potranno salire sul podio dei “divorziati più giovani d’Italia“?
Facciamo un po’ di conti.
Contiamo a ritroso 6 mesi a partire dal 26 maggio 2015. arriviamo al 20 novembre 2014 ( la sospensione feriale estiva non si calcola, e dunque, non dobbiamo preoccuparci di agosto e delle ferie estive). ecco, dunque, che i coniugi che si siano separati nel novembre 2014 possono già considerarsi in zona divorzio breve.
Certo, bisognerà poi verificare che tutto sia in regola con il decreto di omologazione.
E tra i coniugi separati con sentenza, chi salirà sul podio dei “divorziati baby“?
Stesso calcolo, a ritroso per un anno. La sentenza di separazione è d’obbligo, ma la causa potrebbe anche essere ancora in corso. Calcoliamo, dunque, 1 anno a ritroso e arriviamo (per stare sul sicuro) alla metà di maggio 2014. Se i coniugi sono stati autorizzati a vivere separati in quel periodo, bene, possono già procedere al divorzio.