Esistono regole che rendono più semplice recuperare le spese straordinarie sostenute per i figli? Recuperarle dall’altro genitore, beninteso! Vediamo.
Prima di tutto ti rinvio all’altro video dove spiego cosa deve intendersi per spese straordinarie e la differenza rispetto al mantenimento ordinario.
Bene, tieni allora presente che la facilità del recupero delle spese straordinarie anticipate per i figli passa attraverso l’esistenza di regole chiare in proposito.
E’ dunque essenziale che i genitori che si separano concordino le modalità con cui suddividere tra loro le spese straordinarie per i figli.
Stabilire queste regole è molto importante e quando dico stabilire intendo dire scriverle all’interno dell’accordo di separazione o di divorzio, perché altrimenti si corre il rischio di entrare in conflitto con l’altro nel momento in cui il genitore che ha anticipato queste spese intende ottenerne il rimborso.
I Protocolli sulle spese straordinarie
Oggi molti tribunali – sicuramente il tribunale di Bologna, ma anche la maggior parte dei tribunali italiani- hanno messo a punto dei protocolli, cioè delle regole di riferimento valide per tutti. Si tratta di regole concordate tra i giudici e gli avvocati.
Questi protocolli servono a fare chiarezza sulle modalità di rimborso delle spese straordinarie. Essi vengono sempre richiamati negli accordi tra i genitori separandi come parte integrante degli accordi stessi.
Per non rischiare di perdere il diritto a rimborso occorre, dunque, richiamare questi protocolli all’interno delle regole di separazione e poi all’atto pratico seguire le modalità di richiesta di rimborso in essi stabilite.
Facciamo subito l’esempio concreto di due genitori che si separano a Bologna. Bene, come abbiamo detto, nell’accordo di separazione i loro avvocati richiameranno l’applicabilità del protocollo del tribunale di Bologna.
Che cosa prevede il Protocollo?
Il Protocollo delle spese straordinarie prevede che il rimborso vada richiesto in prossimità dell’esborso.
Dunque, non aspettare a chiedere il rimborso ma procedi subito dopo avere sostenuto la spesa.
In alternativa è possibile procedere alla richiesta di rimborso ad intervalli di tempo regolari quindi ogni 15 giorni, una volta al mese e così via.
Come va fatta la richiesta di rimborso?
La richiesta di rimborso va fatta per iscritto, va benissimo la mail, e deve essere accompagnata dall’esibizione dei documenti comprovanti la spesa.
Se l’atmosfera tra i genitori è sul litigioso, allora è consigliabile che la richiesta venga fatta in forma ufficiale cioè mediante raccomandata o pec in modo da poter dimostrare, nel caso di mancato pagamento, che la stessa era stata sostenuta.
Quindi, per esempio, per le spese sanitarie dovranno essere esibite le ricevute del pagamento del ticket sanitario o del pagamento dei farmaci; per le spese scolastiche dovranno essere esibite le ricevute di pagamento delle tasse di iscrizione a scuola o di pagamento dei libri scolastici.
Esibizione non significa che vanno trasmessi gli originali delle ricevute ma possono essere trasmesse le copie.
Le ricevute di pagamento a chi devono essere intestate?
Le ricevute chiaramente devono essere intestate al figlio e non al genitore che ha sostenuto la spesa. Diversamente non sarà possibile dedurre fiscalmente la spesa quale spesa sostenuta per i figli.
Cosa fare se l’altro genitore non rimborsa la spesa?
Qualora l’altro genitore non rimborsi la spesa nei termini che abbiamo detto, quello che l’ha anticipata potrà agire per il recupero coattivo delle spese sostenute. A seconda del tipo di spesa straordinaria è prevista la possibilità di procedere con decreto ingiuntivo o con precetto, ma questa poi è una scelta che spetta all’avvocato.
L’osservanza scrupolosa delle regole che abbiamo visto e che si trovano generalmente in tutti i protocolli dei tribunali è la condizione necessaria per non incappare in problemi nel momento del rimborso.
Guarda il video!
La riproduzione totale o parziale di questo articolo e del contenuto del video è consentita soltanto se accompagnata dall’indicazione della fonte – Studio Legale Avv. Rita Rossi – e dall’inserimento del link a questa pagina.