(Cass. civ., sez. I, 29 gennaio 2014 n. 1893)
La Corte di Cassazione ha confermato la pronuncia milanese che aveva addebitato la separazione al marito industriale facoltoso, partito per un lungo viaggio con l’amante mentre la moglie si stava sottoponendo a delle cure antitumorali.
Gli Ermellini hanno infatti confermato la decisione della Corte d’Appello di Milano che, nel riportarsi a quanto già stabilito dal Giudice di primo grado, aveva riconosciuto la sussistenza del nesso di causalità tra la crisi coniugale e la decisione del marito di partire per un viaggio con l’amante.
A tal proposito la Corte ha ritenuto il comportamento del marito gravemente lesivo dei doveri coniugali, in considerazione del fatto che, non solo la moglie era gravemente malata, ma che i coniugi erano sposati dal 1962 e che, per decisione di entrambi, la stessa si era dedicata totalmente alla famiglia. (Federica Bodini)
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