Nel caso in cui ci si ritrovi vittima di un caso di malasanità è possibile chiedere il risarcimento del danno.
I casi di malasanità sono di vario genere, ma una delle situazioni più comuni è quella legata ad una omessa diagnosi o ad una diagnosi sbagliata da parte del medico, il quale, per superficialità o imperizia o negligenza, non ha saputo diagnosticare una malattia per la quale era necessario intervenire prontamente sul piano terapeutico o ha diagnosticato una malattia diversa da quella reale.
Situazione analoga è quella dell’ecografista che non si avvede e dunque non certifica l’esistenza di una malformazione fetale durante la gravidanza.
I danni che può causare un errore di questo tipo possono essere differenti e di diversa entità: in primo luogo, può verificarsi un danno biologico, ma anche esistenziale e morale, e a questi si aggiungono anche danni patrimoniali.
Il verificarsi di un caso di omessa diagnosi o di diagnosi errata espone il medico che ha sbagliato e la struttura ospedaliera di riferimento ad una domanda risarcitoria da parte della vittima.
Per poter ottenere un giusto risarcimento è necessario affidarsi ad un avvocato in grado di individuare, con l’ausilio di un bravo medico legale, quali sono i pregiudizi concreti verificatisi nel caso preso in considerazione.
L’avvocato Rita Rossi presta assistenza ed un valido supporto professionale nell’iter necessario ad ottenere il risarcimento relativo a casi di risarcimento per malasanità e diagnosi errate, fornendo servizio di assistenza legale qualificato in tutti i differenti casi.
In questo breve video, l’avvocato Rita Rossi affronta il tema del risarcimento danni per errore medico, soffermandosi su talune tipologie di situazioni.
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