Rafforzamento dell’amministrazione di sostegno e abrogazione dell’interdizione e dell’inabilitazione

Scritto il 05 Aprile 2007 in Dc-Interdizione e Inabilitazione Decisioni e Commenti Amministrazione di Sostegno

PARTE A – RELAZIONE

SEZ. I – GENERALITÀ  1.1. Progetto abrogativo: finalità – 1.2. La categoria dei c.d. deboli non comprende solo i “matti” – 1.3. Continuità con la disciplina sull’ amministrazione di sostegno

SEZ. II – LINEE-GUIDA  2.1. L’ interdizione e l’ inabilitazione vanno abrogate – 2.2. Anche l’interdizione legale va cancellata – 2.3. La categoria dell’incapacità legale riguarda ormai solo i minori – 2.4. Un neo-modello privatistico: l’ “inadeguatezza gestionale” – 2.5. Rapporti fra inadeguatezza gestionale (A.d.S.) e incapacità naturale (annullamento del contratto) – 2.6. Tutto quello che si fa con l’interdizione si può fare anche con l’amministrazione di sostegno – 2.7. Persone da non ‘incapacitare’ mai (quelle del tutto inerti, quelle colpite  da meri  deficit fisico/sensoriali) e persone ‘incapacitabili’ (quelle esposte a rischi di sperpero/autolesionismo) – 2.8. Scelte terminologiche riguardo all’ ‘incapacitazione’: meglio  rimetterle al legislatore – 2.9. Contemperamento tra libertà e protezione – 2.10. Talvolta sarà opportuno che il beneficiario non possa sposarsi, né fare testamento, etc. – 2.11. Il disabile potrà essere ammesso/aiutato a fare testamento e donazioni – 2.12. Il problema è, spesso, la passività dell’interessato, nel qual caso si impone una protezione di tipo “dinamico’ – 2.13. Talune operazioni devono poter essere compiute anche contro la volontà del beneficiario – 2.14. Decide il giudice tutelare – 2.15. Nuove funzioni di ‘tutoraggio’ nell’amministrazione di sostegno – 2.16. Contratto concluso dall’incapace naturale: “pregiudizio” sì, “mala fede” (dell’ altra parte) no – 2.17. Anche l’incapace naturale risponde dei danni – 2.18. Pure al minore va riconosciuta una limitata capacità d’agire – 2.19. Sovranità/autosufficienza processuale dell’interessato (in relazione al procedimento di A.d.S.) – 2.20. L’avvocato occorrerà solo quando sia in gioco la compressione di diritti fondamentali della persona – 2.21. Diritto ‘dal basso’ significa minori ossessioni di completezza  legislativa – 2.22. Soluzioni  nuove per il “dopo-di-noi”: il patrimonio con vincolo di destinazione – 2.23. Uno sguardo all’Europa.

SEZ. III – MODIFICHE ALLE DISPOSIZIONI CONTENUTE NEL CODICE CIVILE, NEL CODICE DI PROCEDURA CIVILE, NEL CODICE PENALE, NEL CODICE DI PROCEDURA PENALE, E IN LEGGI SPECIALI  3.1. Interdizione e inabilitazione – 3.2. Amministrazione di sostegno – 3.3. Attività negoziale dell’incapace – 3.3.1. Contratto in generale – 3.3.2. Singoli contratti – 3.3.3. Pagamento e indebito – 3.3.4. Titoli di credito – 3.4. Atti ‘personalissimi’ – 3.4.1. Matrimonio – 3.4.1.a. Separazione e divorzio – 3.4.2. Filiazione – 3.4.2.a. Adozione di minore d’età – 3.4.3. Accettazione di eredità – 3.4.4. Testamento – 3.4.5. Legati – 3.4.6. Donazione – 3.5. Un nuovo istituto: il patrimonio con vincolo di destinazione – 3.6. Responsabilità civile dell’incapace – 3.7. Impresa – 3.8. Società – 3.9. Limitata capacità di agire del minore d’età – 3.10. Prescrizione – 3.11. Disposizioni di attuazione del codice civile – 3.12. Norme transitorie e di chiusura – 3.13. Disciplina processuale dell’ amministrazione di sostegno – 3.14. Interdizione legale – 3.15. Disposizioni del codice di procedura penale – 3.16. Disposizioni contenute in leggi speciali.

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