Ads per un novantenne sposato con una giovane straniera

Scritto il 25 Ottobre 2012 in Amministrazione di Sostegno DC-Amministratore di sostegno (compiti)

Il giudice tutelare del Tribunale di Napoli ha disposto l’amministrazione di sostegno a beneficio di un signore novantenne, nominando amministratrice un avvocato, nonostante il beneficiario di tale provvedimento avesse fatto richiesta di nominare i propri figli o la giovane moglie. L’istanza era stata proposta dagli stessi figli perchè ritenevano che il loro anziano genitore fosse in condizioni psico fisiche precarie, che gli impedivano di avere cura della propria persona e di gestire i propri interessi.

La Corte d’Appello di Napoli, in seguito al reclamo proposto dal beneficiario, ha confermato la scelta sia in merito ai poteri, sia al conferimento di essi ad una persona fuori dalla cerchia parentale, data la forte conflittualità che il neo matrimonio aveva creato all’interno della famiglia, e che non permetteva una valutazione corretta ed imparziale delle scelte da compiere.

 

 

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Successivamente la Corte di Cassazione, con sentenza 25.10.2012 n.18320, in accordo con le decisioni di primo e secondo grado, ha inoltre affermato che l’istituto dell’amministrazione di sostegno lascia la possibilità al beneficiario di compiere gli atti necessari a soddisfare le esigenze della vita quotidiana, inoltre “il provvedimento è sempre suscettibile di adeguamento e di modifiche ed è finalizzato a gerantire “flessibilità e idoneità dello strumento ad adeguarsi alle esigenze del beneficiario”.