Non soltanto il matrimonio tra marito e moglie, ma anche il rapporto di convivenza, se intenso e protratto nel tempo, possono fare scaturire lo stesso «dovere di cura», gli stessi «reciproci obblighi di assistenza morale e materiale » che la legge pone a carico dei soli coniugi e presidia con pene da 1 a 8 anni in caso di «abbandono di persona incapace »: è l’innovativo principio prospettato dalla Corte d’Assise d’Appello di Milano nel processo a un uomo imputato di aver per due mesi abbandonato nel degrado e da sola sul letto di casa la convivente, incapace di provvedere a se stessa a causa di una grave malattia, immobilizzata da una frattura al femore ignorata, e infine morta prima di quanto sarebbe accaduto se fosse stata curata per tempo. (Luigi Ferrarella)
Scritto il 08 Ottobre 2009 in Dc-Rapporti tra conviventi