Rischia una sanzione disciplinare lo psicologo che, su incarico del genitore non affidatario, mette sotto osservazione il bambino. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con una sentenza recentissima in cui ha confermato la misura disciplinare per un professionista già richiamato per aver svolto attività di osservazione clinica su richiesta dell´altro genitore.
A nulla, infatti, è valso il rapporto di amicizia che intercorreva tra i due, in quanto l´elemento professionale, peraltro successivamente documentato con una sia pur breve relazione, prevale sull´elemento umano e, quindi, su quella che erroneamente era stata presentata come una semplice testimonianza “qualificata”.
Il testo dell’articolo è tratto da adiantum.it