C’è bisogno di assistenza legale anche nel momento dell’emergenza. La soluzione è data dalla possibilità di avvalersi dell’assistenza di avvocati in teleconferenza.
L’urgenza di ricevere risposte rapide, senza muoversi da casa costituisce oggi un’ esigenza fondamentale.
E questo è vero in particolare per i problemi familiari: sia quelli consueti, sia quelli insorti per effetto delle limitazioni imposte dal Coronavirus.
Riteniamo, pertanto, di fare cosa utile nel comunicarVi le misure adottate in questa particolarissima fase della vita di tutti noi, causata dalla emergenza epidemiologica da Covid-19.
Operiamo in un settore, quale il diritto di famiglia e delle persone fragili, che richiede un’attenzione costante.
Per questo è fondamentale garantire la continuità dei nostri servizi di consulenza e di assistenza. Ciò, perlomeno, fino a quando non venga emanato (speriamo mai) un decreto che obblighi alla chiusura degli studi professionali.
Prosegue l’attività degli studi legali
Ad oggi, 23 marzo 2020, nella Regione Emilia-Romagna l’attività degli studi legali è consentita. Il decreto del PCDM di ieri 22.03.2020 non ha sospeso le attività professionali.
Vi daremo pronta notizia di eventuali diverse indicazioni.
Abbiamo, dunque, deciso di proseguire la nostra attività con le modalità che possono assicurare le massime garanzie di protezione dal contagio anche per i collaboratori e dipendenti.
Questo si traduce nello svolgimento delle nostre consuete attività in modalità smart working e nell’utilizzo della nostra piattaforma di videoconferenza Skype o Team per svolgere incontri e riunioni.
La segreteria continua lo svolgimento delle proprie funzioni direttamente dalla sede dello studio.
Consulenza e assistenza in via telematica ovvero “Avvocati in smart working”
Pareri e consulenze, pertanto, verranno prestate in videochiamata (Skype) o, se richiesto, in via telefonica.
Le attività di assistenza volte al raggiungimento di accordi per separazione consensuale o per divorzio congiunto potranno essere svolte regolarmente attraverso una serie di colloqui sempre in videoconferenza con le parti assistite e i colleghi.
Ma le udienze non sono sospese?
Sì, il Ministero della Giustizia ha disposto la sospensione delle udienze fino al 15 aprile 2020. Poi, spetterà ai presidenti dei Tribunali stabilire se e come proseguire.
Ciò significa che le udienze già fissate per una data anteriore al 15 aprile non si terranno e verranno rinviate ad una data successiva che sarà prontamente comunicata ai diretti interessati.
Resta invece salva la possibilità di depositare ricorsi per dare inizio ad un nuovo procedimento.
Quindi, per es., è possibile raggiungere un accordo di separazione consensuale e depositarlo in ogni momento in via telematica
In questo modo, si riuscirà ad ottenere la fissazione dell’udienza per l’omologa della separazione per una data non eccessivamente lontana nel tempo.
Ci preme sottolineare che questa informativa è motivata dall’intento di non far mancare gli strumenti messi in campo dall’ordinamento per tutelare i diritti fondamentali delle persone.
Sono diritti fondamentali (ma l’elenco non è esaustivo):
- il diritto di separarsi
- il diritto di divorziare
- il diritto di ottenere il giusto mantenimento dall’altro coniuge per sè o per i figli
- il diritto di ottenere l’esonero dall’obbligo di mantenimento in presenza dei presupposti di legge
- il diritto di ottenere una riduzione del mantenimento dovuto per coniuge e/o figli in presenza dei presupposti di legge
- il diritto, che è ancor prima necessità, di porre fine rapidamente a situazioni di conflittualità esacerbata alla quale si ritrovino ad assistere i figli minori (cd. violenza assistita)
- per quanto riguarda l’amministrazione di sostegno, il diritto di chiedere la nomina o la revoca dell’amministratore di sostegno e di ricorrere al Giudice Tutelare per ogni necessità seria ed apprezzabile durante la procedura.
Stiamo lavorando per consentire alle persone di vedere tutelati i propri diritti pur restando a casa.