Aggiornamento del 21.08.2022
Danni endofamiliari ed esofamiliari. Nonostante i termini possano sembrare pressappoco simili, in realtà si tratta di due fenomeni abbastanza diversi, anche per ciò che riguarda la gestione del caso da parte dell’avvocato.
Affrontiamo meglio la questione partendo dal reale significato dei due termini:
Cosa si intende per danni endofamiliari
Con tale termine intendiamo i danni causati dalle condotte di un proprio familiare.
Dire questo, però, non basta.
Per avere diritto al risarcimento del danno causato da un proprio familiare occorre che la condotta causativa sia contraria alla legge, e dunque illegittima.
Occorre una condotta illegittima, cioè contraria alla legge.
Una condotta è illegittima quando:
– è tenuta volontariamente dal suo autore proprio allo scopo di fare del male al familiare.
Pensiamo ad una violenza psicologica o fisica, ai maltrattamenti, alle minacce, alle ingiurie;
– è tenuta volontariamente dal suo autore nonostante questi sia consapevole che si tratta di un comportamento non consentito dalla legge. Pensiamo all’infedeltà coniugale svolta con modalità che ledono la dignità del coniuge. Il caso classico è quello di chi porta avanti la relazione con l’amante alla luce del sole.I casi sono numerosi e diversi l’uno dall’altro.
La condotta contraria alla legge deve ledere un diritto fondamentale della persona
Tale condotta illegittima, inoltre, deve procurare la lesione di un diritto fondamentale della persona, tutelato dalla Costituzione, quale ad esempio la dignità personale, il diritto alla salute o il diritto a svolgere il proprio ruolo di genitore o il diritto del bambino alla bigenitorialità, e via dicendo.
Danno endofamiliare è il danno causato all’interno della relazione familiare
In sintesi, il danno endofamiliare si chiama così (endo) proprio perchè si verifica all’interno della famiglia. Non importa di quale famiglia si tratti. Può essere il danno causato dal marito alla moglie o viceversa, o del danno causato da un partner all’altro, o dalla parte dell’unione civile all’altra. Danno endofamiliare è anche quello causato dai genitori o da uno di essi ai figli.
Il danno endofamiliare è il danno causato da comportamenti illeciti di una persona a carico di un proprio familiare, come violenza fisica o psicologica, maltrattamenti, mancato mantenimento etc.
Il danno endofamiliare può riguarda sia all’interno del rapporto tra i due coniugi, sia nel rapporto tra genitore e figli sia nel rapporto all’interno di famiglia non vincolate dal matrimonio.
Il danno endofamiliare comprende anche tutti quegli illeciti che coinvolgono il rapporto tra genitori e figli. Vi rientrano i casi in cui uno dei genitori non rispetta le regole sulla bigenitorialità. Vi rientrano anche i casi di inadempimento, da parte del genitore, dell’obbligo di mantenimento del figlio e il disinteresse non soltanto materiale, ma anche affettivo ed educativo verso il figlio.
Danni esofamiliari
Quante volte abbiamo ascoltato notizie o, purtroppo, abbiamo vissuto le conseguenze di un danno arrecato ad un nostro coniuge o figlio che lo ha portato a non vivere più la sua vita come avrebbe dovuto e voluto? Un incidente stradale invalidante, un caso di malasanità o un danno irreparabile causato da un prodotto. Ecco, questi sono alcuni dei casi in cui si può parlare di illecito esofamiliare.
Chi può ottenere il risarcimento del danno esofamiliare?
Sia la vittima principale, sia i familiari di questa.
Così, il coniuge e i figli, e altresì gli ascendenti, o il convivente o la parte dell’unione civile potranno chiedere ed ottenere il risarcimento dei danni.
Più precisamente, essi potranno ottenere sia il risarcimento del danno subito direttamente dalla vittima nei casi in cui questa non sia più in vita, sia i danni che essi stessi abbiano subito in proprio come familiari.
Si pensi ai casi in cui una grave invalidazione della vittima principale costringa i familiari o uno di essi a prestare la propria assistenza continuativa, magari rinunciando al lavoro o a prospettive di crescita professionale. E si pensi al peggioramento della qualità della vita che interesserà l’intero nucleo familiare (danno esistenziale).
Va da sè che un danno permanente o addirittura la morte di un membro del nucleo familiare colpisce l’intera famiglia per cui è previsto un risarcimento danni che dovrà tendere a compensare monetariamente il danno ricevuto.
Per riassumere, il danno esofamiliare si verifica:
– quando viene causato dal comportamento illecito di una persona estranea alla famiglia
– e colpisce uno o più componenti di una famiglia.
Per approfondire al meglio tali tematiche, ecco il libro “Le regole del risarcimento dei danni endo ed esofamiliari“.
Il volume è suddiviso in due parti distinte per ogni argomento. Viene descritta e spiegata ogni tipologia di danno.
Il volume è utile soprattutto agli avvocati per gestire al meglio i casi in cui si verificano danni esofamiliari ed endofamiliari.