Nodulo maligno non diagnosticato in tempo e rinvio a giudizio di un medico bolognese

Scritto il 11 Ottobre 2011 in Malasanità Risarcimento Danni

I giornali di oggi lanciano la notizia del rinvio a giudizio di un noto medico senologo di Bologna. La sua colpa sarebbe stata quella di non avere prescritto un esame in più, l’ago aspirato per valutate correttamente la natura del nodulo al seno di una paziente.

Soltanto dopo sei mesi dalla visita veniva accertato che quel nodulo, nel frattempo ingrossatosi, era un tumore maligno. La donna si è salvata con l’ asportazione della mammella sinistra e cicli di chemiorterapia.

Sono ben immaginabili le ripercussioni che l’evento avrà prodotto non solo sulla salute fisica della donna, ma anche sul suo equlibrio psicologico ed esistenziale.

 

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Si tratta però al momento di un rinvio a giudiizio e non a ncora di una condanna, e questo è doveroso puntualizzarlo, per il dovuto rispetto all’immagine professionale del medico. I due periti incaricati nelle indagini da parte del pubblico ministero hanno dato, infatti, responsi diversi.

I media, dal canto loro, propalano a gran voce il nome e il cognome del medico, che dunque agli occhi dell’opinione pubblica risulta già colpevole senza possibilità di appello.

Sono deicsa sostenitrice del diritto al risarcimento per chi rimanga vittima di malpractice medica, ma al tempo stesso – credo – dovrebbe essere salvaguardata la dignità di un professionista fino a che gli accertamenti non siano ultimati e kla sua responsabilità definitivamente accertata.