Si è svolto a Forlì, il 24 maggio 2011, il convegno dal titolo “Bilancio sull’affidamento condiviso a cinque anni dalla riforma”, organizzato da A.N.F.I. Emilia-Romagna e da Cendon&Partners, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Forlì-Cesena e dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna.
L’obiettivo riuscito dell’incontro era quello di tirare le somme riguardo all’applicazione della riforma sull’affidamento condiviso, dopo cinque anni dalla sua entrata in vigore.
Come ci si aspettava, è emerso un quadro poco rassicurante, date le non poche distorsioni applicative. Del resto, già al momento dell’approvazione della riforma al Senato (nel 2006) appariva chiara a molti la necessità di modifiche e correttivi, volti a rendere effettivo il diritto del minore alla bigenitorialità, a ricevere cioè da entrambi i genitori che si separano affetto, cura, educazione.
L’esigenza di condurre in porto la riforma prevalse e dunque si rinunciò a quegli interventi, ma la prima fase di messa in opera delle nuove regole non ha fatto venir meno la necessità di rimettere mano all’assetto normativo; tanto che è all’esame del Parlamento la proposta di una riforma ulteriore e migliorativa, cd. affidamento condiviso bis.
L’avv. Rita Rossi ha presentato la sezione emiliano-romagnola dell’associazione ANFI, dando quindi la parola alla psicologa bolognese, dr.ssa Magda Tura, per un saluto introduttivo.
La relazione di apertura è stata svolta dal prof. Paolo Cendon che ha offerto una panoramica a tutto campo sull’evoluzione dei diritti della persona nell’ordinamento.
Il dr. Alessio Cardinale, portavoce nazionale di Adiantum, si è soffermato sui sentimenti di insoddisfazione ormai ampiamente diffusi e sulle possibili linee di intervento per un miglioramento significativo.
L’Avv. Rita Rossi ha affrontato il tema della privazione del ruolo genitoriale, che si verifica per fatto dell’altro genitore, in ciò favorito, non di rado, da decisioni non rispettose dello spirito della riforma. La seconda parte della relazione è stata dedicata all’individuazione dei possibili rimedi.
L’Avv. Barbara D’Angelo ha approfondito il profilo dei rimedi introdotti per la prima volta dalla riforma del 2006 e della loro applicazione: si tratta dei rimedi previsti nell’art. 709 ter c.p.c. quali l’ammonizione, il pagamento di un’ammenda e il risarcimento del danno
Alla dr.ssa Gloria Monti psicologa, è stato affidato il tema della sindrome di alienazione parentale, che oggigiorno si riscontra con una certa frequenza, e che abbisogna – per la sua importanza – di intervento efficaci al fine di recuperare l’equilibrio psico-affettivo del minore, in tali situazioni.
A conclusione del convegno ha svolto una interessante relazione la dr.ssa Alessandra Arceri, giudice di Bologna, che ha affrontato i numerosi profili problematici connessi alla separazione e all’affidamento dei figli.