E’ possibile ottenere il risarcimento del danno estetico subìto?
Per rispondere a questa domanda bisogna prima capire bene che cosa si intende per danno estetico.
Il danno estetico è una lesione della figura estetica della vittima.
Pensiamo ad esempio al caso in cui un bambino venga morsicato alla guancia da un cane.
Pensiamo alla spogliarellista che, a seguito di una operazione di rimodellamento del seno, si è trovata alla fine con un seno più piccolo e più alto dell’altro.
E ancora immaginiamo una ragazza che venga sfregiata con il vetriolo dal fidanzato ossessivamente geloso.
I casi sono tantissimi e dobbiamo farvi rientrare anche le infinite vittime di incidenti automobilistici e di incidenti sul lavoro.
Quale danno può essere risarcito nel caso di lesione estetica?
Insomma, qualunque sia l’autore della lesione estetica e l’occasione in cui questa viene arrecata alla vittima, ne deriva un danno risarcibile.
E può trattarsi di un danno sia patrimoniale, sia non patrimoniale.
Vediamo di spiegare in parole semplici che cosa sono questi danni che ho citato.
Danno patrimoniale
Il danno patrimoniale è rappresentato dalle spese mediche terapeutiche che la vittima dovrà sostenere per cercare di eliminare lo sfregio o la cicatrice e di recuperare il proprio precedente aspetto esteriore.
Danno patrimoniale è anche il mancato guadagno, per esempio la rinuncia ad una opportunità lavorativa o ad una prospettiva di carriera a causa del la lesiuone stetica subita.
Danno non patrimoniale
Oltre al danno patrimoniale appena visto, la vittima della lesione estetica può ottenere il risarcimento del danno non patrimoniale.
Questo è il danno biologico/esistenziale e il danno morale.
La materia è molto complessa, ma per dare l’idea possiamo immaginare una scatola che internamente è suddivisa da delle listarelle di cartone in tre scomparti, che sono – appunto – il danno biologico, il danno esistenziale e il danno morale.
Il danno biologico è quella parte della lesione che inficia l’integrità fisica, biologica appunto della vittima: la guancia sfigurata dal morso del cane si traduce in un danno biologico che viene quantificato dal medico legale e che corrisponde alla perdita di una percentuale della propria integrità fisica.
Il danno esistenziale consiste nel fatto che, essendo imbruttita, la persona vittima si troverà a fare una vita verosimilmente più scadente e mediocre di quella che aveva sognato.
Ad esempio sotto il profilo dei momenti affettivi, di un possibile matrimonio, di contatti sociali, dei contatti in pubblico, di una carriera politica o associativa, di una possibile carriera artistica come attore di teatro o di cinema o come cantante di concerto e via di seguito.
Il danno morale rappresenta il dolore, il patimento, la disperazione che subisce una persona trovandosi a essere tanto o molto più brutta di prima (basta ricordare la figura del famoso Montgomery Clift).
Come si ottiene il risarcimento del danno estetico?
Per ricevere il risarcimento del danno, la vittima della lesione estetica dovrà prima di tutto recapitare formalmente all’autore della lesione alla Compagnia assicuratrice di questi una raccomandata contenente la contestazione dell’accaduto e della responsabilità per l’accaduto e chiedere espressamente di venire risarcito.
La racc.ta va inviata il prima possibile, mentre in seguito si procederà ad indicare la somma di denaro che si ritiene congrua a compensare il danno subito.
La quantificazione del danno verrà compiuta dall’avvocato sulla base della valutazione del medico legale.
Guarda questo breve video del Prof. Paolo Cendon, noto giurista, al quale si deve la creazione della figura del danno esistenziale